mercoledì 12 gennaio 2011

Della noia e dei tornelli.



Da settembre a questa parte le conversazioni più interessanti che ho avuto, a lavorare, sono state con i miei clienti, che in 5 mesi non hanno ancora capito come si fa a passare dai tornelli.
Per esempio:

-Cliente entra, l'aria di chi ha fretta e ha fatto e visto troppe cose nella vita (specifichiamo che il 90% dei miei clienti sono donne pensionate/mantenute), io saluto e dò il buongiorno, senza ovviamente ottenere risposta perchè mi piace parlare con l'aria (mi da un'aria bohémien), la cliente si schianta contro al tornello, fa un triplo carpiato ringhiato attaccata alla sbarra, atterraggio perfetto di muso. Io le faccio notare che per entrare basta avvicinare la tessera alla lucina rossa, basta avvicinare la borsa se dentro c'è la tessera (funziona come lo skipass), ma è troppo tardi, gli occhi iniettati di sangue, dilata le narici , emette un latrato e si avventa di nuovo sull'ignaro tornello, che con un semplice *click* la rimbalza di nuovo sul suo grasso culo. Mi schiarisco la voce, mi alzo, la raggiungo e provo a spiegarle di nuovo l'operazione, aggiungo che la capisco, che non è semplice passare una tessera su un lettore di tessere, è un'operazione complessa, mi scuso del disagio, le sono vicino, le mostro come si fa, le ripeto come procedere con l'operazione e torno a sedermi, aprendo un pacchetto di pop-corn.
La bestia si alza, stordita, si gratta la testa rigirando tra le mani la tessera la fissa con aria interrogativa, probabilmente si chiede chi sia stato a parlarle, si guarda intorno per capire, mi vede: sibila tra i denti "fammi entrare.".

Io la fisso, alzo un sopracciglio, dico "potrebbe passare la tessera sulla lucina rossa, per cortesia?"

Lei mi guarda con aria di sfida, poi guarda il tornello con aria di sfida, poi, intanto che c'è, guarda anche il distributore di bevande calde con aria di sfida, brandisce la tessera come fosse il martello di Thor (senza ovviamente passarla in prossimità della lucina rossa) ed emettendo il suo urlo di guerra si scaglia di nuovo sul tornello.

Ennesimo schianto.

intanto che ci sono mi prendo anche una Coca.

Urla, grida, sangue, denti rotti, aborti non necessari, sommosse popolari, peluria in eccesso, elezioni anticipate.

Finisco i pop-corn.

Mi alzo, le apro il tornello e la mando affanculo.

I capi mi hanno ripreso perchè i clienti si sono lamentati, gli hanno detto che "li faccio sentire degli imbecilli", testuali parole.

Una volta mi hanno chiesto come funziona la macchinetta dell'acqua.

martedì 4 gennaio 2011

casi di omofobia, i motivi principali:

ebbene sì, è successo anche a me (mai avrei creduto) e così mi è sembrato opportuno controllare via facebook il profilo di un cliente del posto dove lavoro, che si è lamentato con i capi per l'assunzione di un ragazzo gay (manco fossimo in Rwanda) precisiamo che "la cosa" in questione ha la mia età, ecco un simpatico scambio di battute sulla sua bacheca, tra "la cosa" e la sua fidanzata:


La Fidanzata:
Buon Natale amore mio.....!!!!! ♥ ti auguro tutto il bene del mondo....

            La cosa indegna:  buon natale amore stupendo!!! ti mando un mega baciooo
          o
           La Fidanzata: Ti adoro amore mio.....
          o
          La cosa indegna:  amo sn cn iPhone perché sn ancora sotto le coperte!!!:-))
          o
          La Fidanzata: mmmmmmmmmmmm arrivo amore mio? ;-)
          o
            La cosa indegna:  vieni vieni amore io aspetto solo te:-))
          o
           La Fidanzata: amore guarda che arrivo....ma da bo amore......ci vediamo stase o oggi pome???????
          o
           La cosa indegna:  amore mio oggi faccio la valigia ti può andare bene stas pero? dimmi tu amore
          o
           La Fidanzata: a me va benissimo amore...basta che ti vedo e io sto benissimo.......

                                                                                                                           
...si spiegano molte cose. E non è neanche tra le cose più becere che pubblica, certi link che Ricky Martin, in confronto è un supermacho.